FISDIR, il pres. Borzacchini: “Orgoglioso della pallacanestro. Spero in un supporto sempre più maggiore da parte delle istituzioni”

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Sono ormai quasi due settimane che la Nazionale italiana di Basket con Sindrome di Down ha portato in alto i colori azzurri vincendo il mondiale. 

A raccontare la gioia di quei momenti a PuntoBasket.it il presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, Marco Borzacchini che ha dato una visione ampia di quella che è la realtà che ha portato i colori azzurri nel mondo ad un nuovo trionfo.

Dal 2009 presidente della FISDIR, Marco Borzacchini ha commentato ai microfoni di PuntoBasket.it la vittoria della Nazionale italiana di Basket con Sindrome di Down dei Mondiali 2022 contro l’Ungheria: “Ogni volta che i nostri atleti, a livello di sport individuale o di squadra, ottengono risultati così prestigiosi è un orgoglio profondo. Presiedo la FISDIR dagli albori di questa Federazione e i sempre crescenti risultati mi fanno pensare a quanta strada sia stata fatta dal 2009 e a quanto sia cresciuto il movimento. Insieme all’alto livello, però, voglio ricordare tutta la base: atleti, dirigenti e società che si affacciano per la prima volta alle competizioni sportive. Una famiglia che conta più di 8800 tesserati in tutta Italia. La nostra Nazionale di pallacanestro composta da atleti con sindrome di Down è un fiore all’occhiello per il movimento cestistico italiano e la FIP, con il suo Presidente Gianni Petrucci, non ci ha mai fatto mancare i propri complimenti a seguito delle prestigiose vittorie ottenute. Speriamo presto di poter ricambiare il tanto affetto in occasione di un loro successo in competizioni internazionali”.

Quali sono i prossimi obiettivi prefissati da un punto di vista sportivo e da un punto di vista amministrativo/organizzativo della Federazione?

“I nostri obiettivi, che vengono fissati dal Consiglio Federale e condivisi poi sul territorio grazie ai Delegati Regionali, sono rivolti a una crescita qualitativa della proposta sportiva”, ha affermato il presidente Borzacchini. “Questo, assieme all’incremento della base degli atleti con disabilità intellettivo relazionale che praticano sport, ci consente di essere al servizio delle famiglie nel dare un’opportunità di fornire ai propri figli un percorso di crescita personale nella quotidianità. Percorriamo, da tempo ormai, una strada che ci vede lavorare assieme alle Federazioni Olimpiche, grazie a Protocolli di intesa che riescono a far emergere atleti con disabilità intellettivo relazionale che precedentemente facevano attività sportiva con società di normodotati e quindi al di fuori del nostro circuito. Penso al tennis, al judo, al tiro con l’arco e al canottaggio, tanto per fare alcuni esempi tra i più recenti”.

C’è l’intenzione di aprirsi a nuove discipline oltre le 24 già presenti all’interno della Federazione?

Con molta chiarezza il presidente Borzacchini ha spiegato: “La scelta relativa alle discipline ufficiali e a quelle che definiamo in partnership con le Federazioni Olimpiche, risente molto del quadro internazionale. Più le discipline, in particolare penso al settore C21 della sindrome di Down, vengono inserite nel quadro di gare Europee e Mondiali, più è semplice valutarne uno sviluppo in seno alle nostre attività”.

Media e istituzioni: l’attenzione alla FISDIR a livello nazionale secondo il presidente Borzacchini

La Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali è costantemente impegnata con un calendario zeppo di gare che regalano anche grosse soddisfazioni. Il presidente Marco Borzacchini ha parlato dell’attenzione da parte dei media alla FISDIR: “Dalla costituzione della Fisdir, nel 2009, abbiamo portato in bacheca più di 1150 medaglie internazionali. Credo che, al pari della crescita tecnica e di rendimento che i nostri atleti hanno avuto, ci sia stato un crescente interesse da parte di chi si trova al di fuori del nostro movimento. A tal proposito, gli ultimi anni sono stati molto soddisfacenti da questo punto di vista per quanto riguarda le grandi vittorie internazionali. A livello mediatico ho apprezzato molto la volontà delle grandi televisioni italiane, dai canali della tv pubblica alle trasmissioni delle emittenti private, di portare in video i nostri atleti. Presentarli al pubblico, raccontare le loro storie, far sapere alla gente che gli atleti con disabilità intellettivo relazionale sono capaci di grandi prestazioni sportive. Voglio sottolineare anche l’importante ruolo dei media locali, fonte di informazione preziosa circa le attività territoriali svolte in ogni Regione. Sarebbe ancor più importante, speriamo di arrivarci in breve tempo, che l’attenzione che ci viene rivolta sia più costante”.

Per quanto riguarda, invece, il Governo e le istituzioni?

“A partire dell’incredibile lavoro svolto dal Comitato Italiano Paralimpico e dal Presidente Luca Pancalli, il movimento paralimpico ha assunto sempre più importanza negli ultimi anni”, ha orgogliosamente affermato il presidente, “le tante vittorie conquistate dagli atleti Azzurri in ogni disciplina sportiva, olimpica e paralimpica, hanno portato la Istituzioni a essere sempre più attente e partecipi delle esigenze del movimento sportivo italiano. Sicuramente, da Presidente di Federazione, auspico che il supporto della politica e delle istituzioni in generale possa essere sempre più forte”.

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